Tobias Hume, un musicista soldato

Molto poco si sa dell'inglese Tobias Hume, o meglio del Captaine Tobias Hume, come è meglio noto. Incerta la data di nascita, che taluno pone intorno al 1569, come incerto il luogo di nascita. Ciò che sappiamo, lo dobbiamo principalmente alle dediche che egli scrisse per le due raccolte di cui fu autore, datate rispettivamente 1605 e 1607, ed alle petizioni che, di volta in volta, egli indirizzò ai sovrani ed ai nobili inglesi, cercando invano di attirarsene i favori. Fu un abile ufficiale, un capitano appunto, e la sua vita, come egli stesso dice, fu dedicata alle armi. Non solo a quelle inglesi; come mercenario, infatti, pare sia anche stato al soldo, tra le altre, della corona svedese. Di certo, poi, morì povero e abbandonato da coloro che aveva servito negli anni.

Se dunque la vita di Hume fu dedicata alle armi, di certo egli rivolse il suo diletto alla musica. Egli fu un valente violista da gamba, e si contrappose al coevo John Dowland in quella competizione (assai di moda in quei tempi) tra coloro che assegnavano alla viola e quelli che invece assegnavano al liuto la supremazia tra gli strumenti di accompagnamento. Hume, si diceva, diede alle stampe due raccolte di composizioni. Nel 1605, egli pubblicò un insieme di 117 pezzi (dei quali è rimarchevole notare come ben 104 siano per viola da gamba sola) cui dette il nome di Musicall Humours. Nel 1607, invece, fu la volta di Captaine Hume's Poeticall Musicke, un raccolta di arie e brani strumentali, in cui la viola da gamba ha sempre parte predominante.

In questo insieme di composizioni non certo copioso, meritano un certo interesse quelle scritte per viola da gamba da sola. Questi brani mostrano l'abilità di Hume nello scrivere musica per uno strumento che, evidentemente, doveva conoscere assai bene e che naturalmente forse non si presterebbe a suonare senza alcun accompagnamento. Certo, se si pensa all'uso che della viola da gamba farà Johann Sebastian Bach poco più di cento anni dopo, ai mondi che egli sarà capace di costruire su uno strumento in fondo così poco 'armonico', la musica di Hume sembrerà primitiva. Vinta questa sensazione, però, forse anche per l'idea che la personalità di Hume trasmette (una personalità bifronte, divisa tra l'essere uomo d'armi ed al contempo stesso fine musicista), tale musica sarà assai interessante e, a suo modo, altrettanto evocativa. Si capisce che essa nasce come musica di accompagnamento, intesa a non offendere le nobili orecchie cui era dedicata e a non diventare mai troppo presente. Ma non è mai musica di pura circostanza: da essa scaturisce una profonda spiritualità, accentuata da certe scure sonorità della viola da gamba. Non mancano ovviamente i brani militareschi, come la bella A Souldiers Galliard.